19 dicembre 2007

Indulto - 3° Parte


SOVVENZIONI PER LE AZIENDE CHE FAVORISCONO EX DETENUTI
Fino a 1000 euro agli imprenditori per assunzione a tempo indeterminato
Di William Anselmo

Sono tante le iniziative portate avanti per favorire il reinserimento in società dei beneficiari dell'indulto, l'ultima è stata resa nota qualche giorno fa a Roma dove Italia Lavoro e l'Agci, l'Associazione Generale Cooperative Italiane hanno aderito al progetto 'Lavoro nell'inclusione sociale degli ex detenuti beneficiari dell'indulto'. Tra le due società è stata siglata una convenzione che ha l'obiettivo di incrementare le opportunità occupazionali per gli ex detenuti. L'intesa, firmata da Natale Forlani, amministratore delegato di Italia Lavoro, e Maurizio Zaffi, presidente Agci, prevede l'impegno da parte dell'associazione cooperativa a ospitare 120 tirocini presso le proprie imprese cooperative operanti nelle 14 aree coinvolte nel progetto (Milano, Napoli, Catania, Messina, Venezia, Bari, Roma, Cagliari, Trieste, Bologna, Palermo, Genova, Torino, Firenze). La durata dei tirocini si svilupperà dai 4 ai 6 mesi, durante i quali coloro che parteciperanno al programma percepiranno dalle 450 alle 675 euro mensili. Sono previsti dei contributi anche per le aziende che ospiteranno gli ex detenuti e in caso di assunzione a tempo determinato di almeno 12 mesi o a tempo indeterminato potranno ricevere fino a 1000 euro per ogni attività formativa. Si sta occupando di questa problematica anche il NAP, il Piano Nazionale d'Azione per l'Occupazione, che rappresenta il documento programmatico con cui gli Stati membri dell'Unione Europea, con un ciclo a cadenza triennale, illustrano le linee guida
delle politiche del lavoro adottate nel corso dell'anno precedente, indicando le linee d'azione per il triennio successivo. Il Nap ha organizzato in tutte le province siciliane dei seminari con cadenza mensile aperti agli operatori penitenziari dove viene illustrata la strategia europea di "inclusione sociale". Al termine di questi incontri verrà stilato un dossier che sarà consegnato ai rappresentanti della Comunità europea e in base a questo documento verranno studiate le misure e le azioni da applicare in Sicilia e verranno assegnati i fondi europei 2007-2013.

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