23 ottobre 2007

Ricorsi multe: Abbiamo fatto Giurisprudenza!!

Ricordate tutti i post che avevo fatto sulle multe inesigibili a Palermo? Noi di Bispensiero eravamo stati, se non i primi a sollevare il problema, gli unici a metterci dalla parte dei cittadini caricando sul nostro server il modulo per presentare ricorso contro qualunque verbale emesso dalla Polizia Municipale di Palermo! I motivi li potete vedere nel post che vi ho linkato all'inizio ma si tratta sostanzialmente della violazione dell'articolo 202 del Codice della strada secondo il quale la Polizia Municipale deve avere un Ufficio Cassa nel quale il cittadino DEVE poter pagare senza nessun aggravio economico (cosa che non avviene pagando alle poste). Migliaia di ricorsi erano stati scaricati mentre Pedicone e Randi dicevano che i nostri ricorsi non avevano senso. Avvalendoci della consulenza di alcuni avvocati noi eravamo convinti del fatto nostro ed infatti, giorno 16 ottobre 2007, il Giudice di Pace, Vincenzo Vitale, con una esplicita sentenza, ha accolto il ricorso di un nostro concittadino creando un precedente importante. Nella sentenza, oltre all'annullamento TOTALE della sansione la Polizia Municipale di Palermo è stata costretta a pagare 50 euro come pagamento delle spese processuali! Ai ricorsi già presentati si potrà aggiungere una integrazione citando la decisione del 16 ottobre 2007, nella causa iscritta al numero 4522/2007 R. G. degli affari civili contenziosi. A breve aggiorneremo il modello del ricorso e pubblicheremo anche l'integrazione da aggiungere a quelli già presentati. Adesso ci aspettiamo che, finalmente, il Comandante della Polizia Municipale provveda a ripristinare l'ufficio indebitamente soppresso. Vi ricordo che è UN ATTO DOVUTO IN QUANTO PREVISTO PER LEGGE!
Come fanno a far rispettare il Codice della Strada se sono i primi a non farlo!?
Se volete darci una mano in questa battaglia firmate la petizione on-line per la riapertura del suddetto ufficio!
Intanto la notizia è già apparsa sul quotidiano La Repubblica!
Rimanete sintonizzati per gli ulteriori sviluppi!!!

06 ottobre 2007

"Grazie Mastella". Salvatore Borsellino

Lettera aperta di Salvatore Borsellino rivolta al Ministro di Grazia e Giustizia Clemente Mastella in merito alla proposta di trasferimento per incompatibilità ambientale del giudice DeMagistris dalla Procura di Catanzaro. A voi il compito di commentarla e diffonderla, se vi va. Il PalerMeetup ha organizzato una raccolta firme di solidarietà al Giudice DeMagistris. E' possibile aderire oggi, Sabato 6 Ottobre, dalle 16.15 in via Principe di Belmonte di fronte la profumeria "Limoni"

"Voglio ringraziare il ministro Mastella per la sua iniziativa di richiesta di allontanamento per incompatibilità ambientale del giudice De Magistris dalla procura di Catanzaro.

Voglio ringraziarlo pubblicamente perché mi ero ormai convinto che a seguito delle campagne di delegittimazione e di aggressioni di ogni tipo nei confronti della magistratura la gente si fosse ormai assuefatta all’arroganza ed all’impunità dei politici e avesse accettato come normale e ineluttabile questo stato di cose.

Ora invece la reazione provocata da questa iniziativa nell’opinione pubblica, nella gente comune, reazione che sta provocando in tutta Italia raccolte di firme e mobilitazioni spontanee, soprattutto di giovani, a sostegno del magistrato, perché possa continuare il suo lavoro senza intimidazioni e interferenze esterne, mi ha fatto rinascere la speranza che le cose possano ancora cambiare.

Ho sottoscritto insieme a Sonia Alfano una lettera al capo dello stato dove chiediamo che tuteli, come è suo compito, l’indipendenza della magistratura raccomandando al CSM, di cui è il presidente, di rigettare la richiesta del ministro. E chiedergli invece di occuparsi di altri, e ben più gravi problemi della Giustizia, come il caso della Procura di Caltanissetta, dove sono concentrate le indagini sui fatti più gravi della nostra storia recente, quali l’indagine sui mandanti esterni nella strage di via D’amelio e l’indagine sulla sparizione dell’agenda rossa di Paolo, che viene, dal 12 Luglio 2006, lasciata senza una guida e affidata a un reggente.


Voglio però sperare che il sig. Ministro prenda spontaneamente atto della situazione di incompatibilità ambientale che si è creata tra la sua persona e la maggioranza degli italiani e voglia attuare il suo proposito di dimettersi, proposito più volte minacciato, ma finora solo a scopo di ricatto nei confronti della maggioranza di governo.

Il sig. Mastella ama spesso ripetere di essere una persona onesta, non deve quindi temere che le indagini in corso da parte del giudice De Magistris possano coinvolgere la sua persona, potrebbero al massimo coinvolgere il suoi amici o persone con le quali ha intrattenuto o intrattiene qualche tipo di rapporto, magari non sempre limpido.

Dovrebbe essere anzi grato al giudice De Magistris che con le sue indagini potrà dimostrare l’onestà del sig. Ministro fornendogli una patente di onestà certificata che avrebbe per questo più valore delle sue affermazioni che, agli occhi dell’opinione pubblica, non possono che essere di parte e quindi non obiettive se non addirittura sospette.

Non vorrei però insistere troppo sulla sua persona con il rischio di additarlo come comodo capro espiatorio dei tanti mali della politica italiana, come ha detto Beppe Grillo con una ironia che Il sig. Mastella non e’ stato in grado di capire e che tutta la stampa nazionale ha fatto finta di non capire pubblicando titoli a tutta pagina sulla pretesa pace tra il politico e il comico, e qui lascio al vostro giudizio decidere chi sia il poltico e chi sia il comico, e pubblicando poi solo qualche trafiletto poco visibile quando Beppe Grillo ha chiarito le vere intenzioni della trappola un cui l’aveva fatto cadere.

Il fatto è, sig. Mastella, che una persona come Grillo, che ieri ha fatto di mestiere il comico, oggi è uno dei pochi che fa poltica in modo serio, e quelli che sono stati designati dai partiti italiani per fare i politici e che la gente, in mancanza di altre scelte, ha dovuto votare, si affannano oggi un tutti i modi di fare la parte dei comici in quel cabaret di bassa lega che è diventata la politica in Italia.

Ma lo scenario, purtroppo, non è quello di un cabaret, è quello di una tragedia, la tragedia di un paese allo sbando dove gli equilibri di governo si reggono su ricatti incrociati e dove l’opposizione non aspetta altro che il suicidio del governo per potere subentrare nell’esercizio del potere, ricominciare ad emanare leggi “ad personam” e continuare, come peraltro ha fatto anche questo governo, nell’attuazione di quel patto scellerato tra lo Stato e la mafia per la spartizione del potere e degli appalti in Italia per cui è stato necessario eliminare Paolo Borsellino.

E io purtroppo vedo tante, troppe analogie tra le vicende di ieri e quelle di oggi.

Oggi Paolo Borsellino e Giovanni Falcone vengono additati come degli eroi e, dopo averli uccisi, si cerca ancora di seppellirli a forza di commemorazioni, di lapidi e targhe stradali, quasi a rassicurarsi del fatto che siano veramente morti, ma ieri, quando erano sul punto di arrivare nelle loro indagini al punto focale dei rapporti tra la mafia e la politica, si cercava in tutti i modi di rendergli difficile il lavoro, di isolarli, di costringerli a trasferirsi in altra sede per riuscire a trovare degli spazi per potere continuare le loro indagini,

Anche De Magistris è stato messo in difficoltà dal suo capo, anche De Magistris è stato isolato, anche De Magistris si sta cercando di trasferire per renderlo innocuo, ma si ricordi, sig. Ministro, che per esperienza del passato, l’isolamento di un giudice o di un investigatore è stato sempre il primo passo per additarlo alla vendetta della camorra e della mafia e chi dà inizio e determina questo stato di cose non ha minori responsabilità, almeno morali, di chi ne decide l’eliminazione o preme il pulsante di un timer.

Si ricordi però che la gente non sopporterebbe che la storia si ripeta, quella stessa gente che nella cattedrale di Palermo prese a schiaffi e a calci quei politici che pretendevano di sedersi in prima fila davanti alle bare dei ragazzi di Paolo, vi caccerebbe allo stesso modo da un Parlamento nel quale sedete fianco a fianco di personaggi inquisiti, prescritti o già condannati nei primi gradi di giudizio e questa volta non riuscireste a riciclarvi sotto altre sigle e nuovi partiti, a mantenere il potere e ad occupare indegnamente le istituzioni come aveta fatto dopo il disfacimento della prima Repubblica.

Salvatore Borsellino"

02 ottobre 2007

V-DAY: Di Pietro ci mette in guardia..

Ecco i pericoli cui andiamo incontro se abbassiamo la guardia! Grazie mille all'Onorevole Antonio Di Pietro:

01 ottobre 2007

L'America esporta la democrazia nel mondo

I contenuti di questo post vanno letti SOLTANTO DOPO aver visto il seguente video:



Adesso che lo abbiamo visto insieme cerchiamo di renderci conto di dove siamo arrivati. Questa è la libertà di informazione? No. Questa è la presunzione a cui sono ormai giunti i politici. I giornalisti, o semplicemente le persone che fanno domande scomode (o controinformazione), sono viste come un pericolo per il sistema.. Il loro sistema. Non si spiegherebbe in nessun altro modo il motivo che abbia spinto dei polizziotti ad arrestare un ragazzo durante un botta e risposta. Come può un paese, che si erge ad esportatore di democrazia, permettere questo? Il sistema prevede anche la massa di gente lobotomizzata che assiste inerme alla scena.. La cosa che più mi ha sconvolto è stato quel politico che ha deciso di rispondere alla domanda mentre il ragazzo era per terra ed i polizziotti utilizzavano la scossa elettrica per immobilizzarlo. Non ha detto mezza parola sull'accaduto.. La risposta ad una persona che non c'è che senso ha?
Nomi e cognomi: Il politico era John Kerry, il ragazzo Andrew Mayer.
Cosa altro devo scrivere? Solo che siamo nella merda..