06 luglio 2007

Manifestazione contro gli inceneritori


Martedì 26 Giugno è stato un giorno particolare.. Molti lo ricorderanno per sempre a causa dello scirocco.. Io lo ricorderò perchè ero a beccarmi lo scirocco in faccia insieme ad un altro centinaio di coraggiosi Siciliani che si sono dati appuntamento davanti all'Assessorato Territorio ed Ambiente per manifestare contro l'AIA (Autorizzazione integrata ambientale) per la costruzione di QUATTRO inceneritori in Sicilia (di cui uno a BELLOLAMPO, cioè dentro le nostre case). Prima di proporvi un mio articolo, pubblicato su Bispensiero, date un'occhiata a questa sentenza che ricorda proprio la porcata fatta dal governo e dal governatore Cuffaro! Ecco il mio articolo:
"Simbolicamente oggi era la giornata ideale.
Il caldo torrido, la Sicilia che andava tutta a fuoco, una scia di fumo nero che si sollevava proprio alle spalle dell'assessorato "Ambiente e Territorio", noi ad incenerire tra i fumi dello scirocco.. Era una giornata di quelle premonitrici nelle quali, oltre a noi, anche la natura era scesa a protestare davanti all'assessorato..

Ore 09.30: Ancora poca gente. Ci sono i ragazzi di Legambiente che scrivono in situ i loro slogan sotto gli occhi curiosi dei Carabinieri messi a presidio (?) dell'assessorato.. C'è anche una nostra maglietta: quella di Bispensiero indossata da "Paperinik"..
Pian piano arriva gente. L'autostrada è bloccata ed i treni in ritardo colossale.. Non è facile raggiungere Palermo.. Anch'io svesto i panni Pirandelliani dello studente modello di Ingegneria ed indosso la mia maglia BeppeGrilloBispensiero..
I manifestanti iniziano a sedersi davanti l'ingresso per renderlo inaccessibile.. Dall'assessorato arriva un uomo Napoletano che si dice "adetto alla sicurezza".. Non si capisce che bisogno ci fosse del suo avvento dato che ancora ognuno si faceva i fatti suoi.. Io capisco immediatamente il suo ruolo e metto in guardia quanta più gente possibile: "Non fatevi provocare, questo vuole provocare"..
Arriva chiedendoci i documenti per essere identificati.. Mi domando perchè mai e lo riprendo con la mia telecamerina.. Il nostro timido addetto alla sicurezza si inibisce davanti alla mia modesta telecamerina e mi chiede: "Lei perchè sta riprendendo? Vada a riprendere a Capo Zaffeana che è molto bello" ed il suo fidato guardaspalla mi intima di spegnere la telecamera.. Io stento a crederci, sembra uno di quei films in tv.. Continuo a riprendere e gli chiedo il perchè.. Già capisco il tipo di persona ed il suo "ruolo".. Gli rispondo che ho già molte cassette di Capo Zafferana e che adesso mi va di riprendere lui e gli faccio pure un complimento dicendogli che è molto più bello di capo zafferana..
La conferenza che si svolgeva all'interno dell'assessorato era pubblica e chiunque avrebbe potuto assistervi.. Capisco allora che, l'unico modo che avrebbe avuto il signore di non farci entrare era per "motivi di ordine pubblico".. Bisognava allora farci innervosire per avere la scusa buona per spiegare le forze dell'ordine già presenti.. Dopo qualche minuto il signore partenopeo ci riesce.. Riferendosi ad un politico che faceva da capo-gruppo gli dice: "Mi favorisca i suoi documenti e quelli dei suo spalleggiatori".. In un attimo è il caos.. Gente che grida parolacce, che gli intima di non permettersi mai più.. Il gioco è fatto.. Scaldatisi gli animi il deficiente fa schierare i carabinieri..
"La conferenza è pubblica" urla la gente.. Iniziano gli spintoni.. Con un'abile azione rugbystica la folla travolge i carabinieri e guadagna circa 3 metri..
Alla fine prevale la civiltà. Il deficiente cambia tono e la folla desiste.. Dopo l'arrivo di altri agenti (polizia chiamata dai manifestanti) si arriva al compromesso di far entrare soltanto una delegazione..
La manifestazione perde vigore ma si riaccende con l'arrivo della RAI.. Come per magia il gruppo di rifondazione Comunista intona un canto sulla lotta popolare e la CGIL iniza anch'essa lo show.. La RAI se ne va e cala il sipario..
Chiedo alla gente: "Ma siamo venuti per gridare contro questi stronzi che stanno costruendo abusivamente un inceneritore o per gridare di fronte alle telecamere?"..
Ormai non mi ascolta più nessuno.. Manifestanti e polizia si scambiano amichevolmente bicchieri d'acqua.. molti sembrano conoscersi di già.. Nessun altro coro contro gli inceneritori..
Alle 12.00 torno alla sede della TV con le immagini ma con un senso di tristezza dentro di me..
Ho avuto proprio l'impressione che molti dei presenti fossero lì per farsi vedere e non per farsi sentire..
Per l'ennesima volta sono tornato a casa triste.."

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