28 aprile 2009

La NASA contatta Giuliani..."l'imbecille" che prevede i terremoti

Mi chiedo cosa sia la scienza secondo voi..E cosa siano gli scenziati..Siamo tutti così fissati col concetto di laurea che non siamo capaci di ascoltare le persone che non posseggano un pezzo di carta con su scritta la votazione..Eppure quando non esisteva l'Università c'erano fior fior di scienziati..C'erano i filosofi anche se non esisteva la facoltà di filosofia..Vi ricordate come è nata la scienza?E' possibile che nessuno riesca a ricordarsi che sono nati prima i fatti piuttosto che i libri?La prima scienza che si sviluppò fu l'EMPIRISMO e cioè PARTENDO dai fenomeni naturali si cercava una legge matematica che fosse in grado di esprimerli e prevederli!!Era tutta quà la mission dell'empirismo e della scienza..Prevedere...se tu SAI cosa succede allora governi il fenomeno..Hai la febbre?Prendi una tachipirina e sai che ti scende..Conosci il moto del proiettile?Inclini il cannone e colpisci con precisione il bersaglio..Quello che voglio dire è che la scienza non è soltanto quella che noi conosciamo perchè ce la dice uno laureato a cui lo ha detto un libro scritto da qualcuno che, magari ai suoi tempi, era stato preso per pazzo (Galilei insegna)..La scienza è fatta di scoperte casuali e scoperte fatte da persone che hanno studiato da sè..
Prendiamo il caso di Giuliani, il tecnico che aveva previsto (e non predetto) il terremoto nel territorio Aquilano.. Da un lato abbiamo Bertolaso che lo ha definito un "imbecille" e lo ha persino denunciato per procurato allarme.. Dall'altro abbiamo la NASA che lo ha contattato e la testimonianza di questa donna di cui pubblico un video..
Subito dopo il video la notizia del contatto della Nasa con Giuliani a fonte ANSA.it!! Buona visione:



fonte ANSA:

PESCARA - L'aumento di concentrazione di radon, evidenziato dai rivelatori gamma del tecnico aquilano Giampaolo Giuliani nell'imminenza del sisma del 6 aprile, coincide con il picco di radiazioni infrarosse registrato nello stesso periodo da uno scienziato della Nasa, Dimitar Ouzounov. Quest'ultimo da anni studia, con un team internazionale di colleghi, la possibilità di prevedere terremoti grazie all'osservazione dal satellite di segnali elettromagnetici nell'atmosfera. Proprio una settimana prima dell'evento sismico che ha devastato L'Aquila il gruppo di scienziati, avvalendosi di tecnologie Gps e ionosonde, ha rilevato anomalie termiche e variazioni della ionosfera nell'area vicina all'epicentro.

A raccontarlo è lo stesso Giuliani, contattato il 7 aprile da Sergey Pulinets, vicedirettore del centro di monitoraggio spaziale di Mosca, che da dieci anni lavora con Ouzounov, docente alla Chapman University in California e attivo presso il Goddard Space Flight della Nasa. Ai due studiosi che gli chiedevano un confronto, Giuliani ha trasmesso ieri i grafici del flusso di radon rilevato, nel corso della settimana precedente il sisma, dalla sua rete installata nell'Aquilano.

L'incremento di radon, gas nobile la cui concentrazione negli strati superficiali della crosta terrestre può essere percepita dagli strumenti costruiti da Giuliani, è stato incrociato dai due scienziati russi con i risultati della loro osservazione. Il tutto è stato illustrato a Vienna al congresso della European Geosciences Union. La complessa ricerca di Ouzounov e Pulinets, racconta Giuliani "tiene conto del radon come precursore sismico, integrato con altri fenomeni osservati prima di un sisma, come la variazione dei parametri dell'atmosfera, l'elettricità nell'atmosfera e nella ionosfera" e secondo i due scienziati russi "dovrebbe dare una risposta a chi dice che i terremoti non si possono prevedere".

Nel 2007, su 25 allarmi generati dallo studio di Pulinets e Ouzounov, 21 sono risultati esatti; negli ultimi dieci anni, anche Giuliani, monitorando il territorio dell'Aquila e dintorni con la sua rete di 3 e poi di 5 rivelatori, ha riscontrato un'affidabilità del suo sistema superiore all'80%. "A questo punto - conclude Giuliani - spero di potere avviare un proficuo scambio di conoscenze e dati con i due studiosi: il mio unico obiettivo è far sì che non si debba più avere paura dei terremoti".