21 settembre 2006

CALCIO E TELECOM: COSE DA PAZZI!!

Non è stato facile trovare un titolo adatto a questo post. Mi piace avere ragione. Spesso i miei post hanno colto nel segno e questo mi fa molto piacere. L'ultimo esempio i miei tre posts su Telecom Italia. L'ultimo scritto appena un paio di giorni prima del super scandalo con conseguente licenziamento del Provera, i 20 arresti per le intercettazioni illegali e l'epiteto di "suicidio misterioso" riguardante Bove che aveva collaborato con la giustizia. E' stato davvero bello vedere le immagini degli azionisti che accorrevano alle riunioni del Cda della Telecom. Si dice che a pensar male si fa peccato ma spesso si indovina. Io non sono un indovino ma uso il cervello, a costo di essere criticato da chi non lo usa. E' stato bello vedere a queste riunioni il presidente Tronchetti Provera sfilare seguito dal suo amico Massimo Moratti.. Un momento! Aspetta un minuto! Massimo Moratti è nel cda della Telecom? E nessuno dice niente? Nessuno ha il cervello per collegare? Vi spiego meglio le cose: Tronchetti Provera, Presidente di Telecom Italia (fino a qualche giorno fa) è anche socio azionista dell' Inter tramite la Pirelli che possiede il 19,5% della squadra nerazzurra.. Voi direte: Ecchisenefrega? Cosa c'entrano le due cose? Sono mal pensante, è vero, ma ne vado fiero. Il dubbio mi rende intelligente. Io non mi ammucco le cose per come le dicono in TV. Adesso vi sembra ancora strano che l'Inter sia stata l'unica "big" a non essere coinvolta nello scandalo delle intercettazioni? Come poteva mai accadere che il centro Radar della Telecom (che effettua le intercettazioni) di cui Provera è presidente, rendesse pubbliche le intercettazioni della squadra di cui lui è azionista? Ricordatevi che stiamo parlando di una società non molto pulita dato che 20 persone ad essa appartenenti sono state arrestate per associazione a delinquere (e qualcuna tra poco anche di omicidio). Ma sono sicuro che molti di voi, accecati dalla fede sportiva, staranno cercando ancora di negare l'evidenza e, con l'ultimo sospiro, si stanno domandando cosa c'entra la Telecom con il calcio. Cosa c'entra la Telecom con il calcio?? Esistono due risposte esaustive:
1) non è forse la TIM lo sponsor della serie A che infatti si chiama da qualche anno "Serie A TIM" elargendo negli ultimi tempi milioni e milioni di euro?
2) Chi è diventato adesso Presidente di Telecom Italia? Guido Rossi! Ex commissario straordinario della Federcalcio!
Più intrallazzato di così un legame Telecom-calcio non riesco ad immaginarmelo. Ma quanti di voi sapevano che Guido Rossi è stato in passato dirigente dell'Inter? Iniza a suonarvi il campanellino in testa? Riassumiamo:
  • Escono le intercettazioni telefoniche di cui, la stragrande maggioranza riguardano Luciano Moggi (anche se qualcuna dell'inter io l'ho sentita).
  • Le intercettazioni sono seguite da "Radar" gestita da Telecom Italia il cui Presidente è Tronchetti Provera, azionista dell'Inter tramite la Pirelli (sponsor storico della società) nella quale, se non erro, ha un "piccolo" ruolo lo stesso Moratti.
  • I vertici della federcalcio crollano!E chi viene eletto come commissario straordinario? Guido Rossi ex dirigente dell'Inter ed intrallazzato con la Telecom di cui era già stato presidente in passato.
  • Le intercettazioni riguardanti l'Inter scompaiono.

Marco Tronchetti Provera: Presidente Telecom (al momento dei fatti) --> Azionista dell'Inter --> Presidente della Pirelli & C. S.p.A.
Massimo Moratti: Azionista Telecom --> Presidente "effettivo" dell' Inter --> Consigliere di Pirelli & C. S.p.A.
Guido Rossi: Commissario della Federcalcio (all'epoca dei fatti) ed ex Presidente di Telecom --> Ex dirigente dell'Inter --> Nuovo Presidente Telecom.

Fate come ca..o volete; credete a ciò che volete credere ma non chiamatelo "lo scudetto della moralità"!!

E' inutile piangere sul latte versato: la mia Juventus marcisce da sola in serie B detentrice di una cupola mafiosa di cui solo lei faceva parte. Una cupola con una sola figura. E' un paradosso. Sia ben chiaro: le telefonate di Luciano Moggi facevano schifo non nella forma ma nella sostanza (ancora peggio). Un tentativo di illecito è l'atto più immorale che si possa compiere nello sport, fatto di valori e competizione basata sulle proprie capacità. Moggi e tutti gli altri colpevoli dovevano pagare caro il loro gesto. Ma a pagare sono stati i calciatori, quelli che hanno disputato una finale mondiale. Di Juventini in campo ce n'erano 8 su 22 più qualche ex.. Eppure questi giocatori hanno pagato di persona per degli errori commessi da altri. Che lo scudetto fosse stato vinto sul campo è stato dimostrato dalla forza dei bianconeri (per 2 anni consecutivi in testa) e dalla stessa giustizia sportiva che non ha ravvisato "nessun influenzamento dei risultati in nessuna delle partite"!! Ma allora i giocatori ed i tifosi che ca..o ci fanno in serie B? Perchè non si è punito Moggi con l'ergastolo e si è puniti i giocatori? Lucianone lo si vede a destra ed a manca nelle trasmissioni che contano. La Juventus è stata l'unica squadra a retrocedere anche se le situazioni delle altre indagate erano simili (tentativo di illecito). E' stata l'unica ad essere severamente punita seppure avesse sin da subito rifondato tutto il cda. E le altre squadre? Ma quello che mi fa più schifo è l'atteggiamento degli arbitri che alla fine ne sono usciti quasi tutti puliti. Sì, perchè se si è arrivati a tanto è perchè loro lo hanno permesso. A partire da Bergamo e Pairetto fino ad arrivare a loro: i direttori di gara! Perchè se ci fossi stato io al loro posto Lucianone si poteva attaccare al tram!
La farsa di calciopoli si è conclusa con il solito stile italiano. In Italia abbiamo sempre il capro espiatorio; gli altri vengono immediatamente indultati.
L'offesa più grande alla mia intelligenza è stata la motivazione per la quale il Milan non ha mai rischiato la Serie B. Meani ha agito di sua spontanea volontà!! Quando io ho scritto qualche articolo per un giornale avevo paura pure quando mi dimenticavo una penna in tasca. Come si può mai pensare che un dipendente di una società (pagato non in base ai risultati conseguiti dal team) rischi la propria carriera ed il proprio posto in società per cercare di influenzare delle scelte arbitrali all'insaputa dei vertici rossoneri??? Ma cosa ne guadagnava lui? Insomma! E' un'offesa all'intelligenza.

05 settembre 2006

Beppe Grillo VS Tronchetti Provera!!

Solo lui poteva farlo, solo lui poteva pensarci, solo lui potrebbe riuscirci! Ovviamente lui è Beppe Grillo. Il celebre comico genovese, recentemente premiato come uno degli eroi europei, da tantissimi anni si batte per i diritti dei cittadini. L'ultima sua battaglia è contro uno dei colossi italiani, Telecom Italia, ma anche contro una delle più grosse catastrofi economiche degli ultimi decenni: Mr. Tronchetti Provera. Questo imprenditore, forse spesso sottovalutato, è l'uomo più potente d'Italia grazie al fatto che, comprando anche solo pochissime azioni, è presente nei CdA di moltissime società riuscendo a determinarne le strategie. Marco Tronchetti Provera è un po' come una zecca: entra nel consiglio di amministrazione delle società e ne succhia la linfa vitale. Da quando è presidente di Telecom Italia, ad esempio, il valore delle azioni si è quasi dimezzato anche se la sua quota vale sempre il doppio del mercato (non si capisce come)! Telecom Italia ha un debito pari a circa 56,7 miliardi di euro. Eppure, nonostante gestisca un monopolio, il tronchetto è riuscito ad essere anche l'uomo più indebitato al mondo (circa 44 miliardi di euro) e il più multato al mondo (record assoluto mondiale di multa: 152 milioni di euro per "abuso di posizione dominante"). Lui, Tronchetti Provera, per cedere il pacchetto di controllo di Telecom vorrebbe il valore del 2001 (nostalgia?). Se ci fosse un’Opa, un’offerta pubblica di acquisto, sulle azioni Telecom a un prezzo di poco superiore a quello della Borsa, Tronchetti andrebbe a casa e dovrebbe svalutare le azioni di sua proprietà. Ma i soldi per fare un'Opa sono tanti ed allora Grillo lancia una sfida alla genovese, cioè senza uscire un centesimo di euro: attraverso il blog e con il supporto di uno studio legale chiederà la rappresentanza di tutti coloro che possiedono azioni della Telecom. La promessa è quella di, se dovesse raggiungere un numero sufficiente di adesioni, convocare un’assemblea e licenziare il consiglio di amministrazione. A quanto pare non è uno scherzo. La comunità dei blogger si sta già mettendo in moto spargendo la voce tra parenti ed amici. Addirittura tantissimi italiani hanno deciso di acquistare azioni Telecom per consentire al comico di poter avere un grosso seguito. Ci pensate? Beppe Grillo nel cda della Telecom! Le azioni non sarebbero più al sicuro!
Chiedo a tutti coloro che posseggano azioni Telecom di rispondere al post "opa alla genovese" per far sentire la propria solidarietà al progetto, ed a tutti coloro che ne abbiano voglia, di acquistare azioni Telecom per affidare la loro rappresentanza a Beppe Grillo. I vostri soldi sarebbero al sicuro!