02 gennaio 2008

Il Debito pubblico non esiste?

Cosa è il Debito Pubblico? Ci sentiamo sempre dire che siamo un paese che viaggia a rilento perchè sul nostro groppone grava un pesantissimo Debito Pubblico.. Quando si ha un debito c'è anche un creditore, e chi è il creditore? Cos'è il Signoraggio? Da dove cavolo nasce questo Debito Pubblico, come faccio a saldare questo Debito in modo da non parlarne più? Il Debito Pubblico nasce per gran parte dal fatto che le banche stampano i soldi cartacei e ce li prestano? Ma se i soldi sono dello Stato e se lo Stato siamo noi cittadini, perchè la BCE (che è una s.p.a.) stampa i soldi e ce li presta?? A tutte queste domande proviamo a rispondere tramite un video, il post di "Zocchi" scritto nel suo blog ("Taglio Basso") e tramite wikipedia!!




"Il debito pubblico non esiste" - scritto da Zocchi in "Taglio Basso":
Prendendo spunto da un commento in un mio post ho voluto approfondire un po' l'argomento del cosiddetto signoraggio e, pur non essendo un esperto di economia, ho scoperto che la rete pullula di proteste per questa pratica monetaria operata dalle banche e dagli Stati sovrani nello stesso tempo. E' difficile riassumere in un post il complesso fenomeno che, tra l'altro, è causa dei nostri disastri economici nazionali. Spero comunque di riuscire a sintetizzare adeguatamente e far capire la questione a tutti. Innanzitutto prendiamo dal nostro portafogli una banconota e leggiamo chi l'ha emessa. Inutile cercare intestazioni tipo Unione Europea o Repubblica Italiana perchè ad emetterla è la BCE (Banca Centrale Europea) che è un Istituto bancario privato - quindi con scopo di lucro - con le seguenti quote associative:

Banque Nationale de Belgique (2,83%)
Danmarks Nationalbank (1,72%)
Deutsche Bundesbank (23,40%)
Bank of Greece (2,16%)
Banco de Espana (8,78%)
Banque de France (16,52%)
Central Bank and Financial Services Authority of Ireland (1,03%)
Banca d'Italia (14,57%)
Banque centrale du Luxembourg (0,17%)
De Nederlandsche Bank (4,43%)
Oesterreichische Nationalbank (2,30%)
Banco de Portugal (2,01%)
Suomen Pankki (1,43%)
Sveriges Riksbank (2,66%)
Bank of England (15,98%)

E' singolare notare come ad emettere Euro ci sia con un buon 15,98% anche la banca centrale inglese che non usa questa divisa monetaria però ne trae benefici notevoli. Ci sarebbe da chiedersi perchè la BCE non emetta sterline inglesi, ma ci complicheremmo inutilmente la vita. Ci sentiamo comunque ben rappresentati dal nostro Istituto centrale nazionale augurandoci che almeno lui sia nostro (intendo degli italiani). In realtà resto deluso nello scoprire che anche la Banca d'Italia è privata e quindi a scopo di lucro (Banckitalia S.p.A. è la sua ragione sociale), ed i proprietari sono questi azionisti:

Intesa Sanpaolo S.p.A.
UniCredito Italiano S.p.A.
Banco di Sicilia S.p.A.
Assicurazioni Generali S.p.A.
Cassa di Risparmio in Bologna S.p.A.
INPS
Capitalia, Società per Azioni
Banca Carige S.p.A. - Cassa di Risparmio di Genova e Imperia
Banca Nazionale del Lavoro S.p.A.
Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A.
Cassa di Risparmio di Biella e Vercelli S.p.A.
Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza S.p.A.
Cassa di Risparmio di Firenze S.p.A.
Fondiaria - SAI S.p.A.
RAS - Riunione Adriatica di Sicurtà
Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo S.p.A.
Cassa di Risparmio di Lucca Pisa Livorno S.p.A.
Cassa di Risparmio di Asti S.p.A.
Cassa di Risparmio di Venezia S.p.A.
Banca delle Marche S.p.A.
INAIL
Milano Assicurazioni
Friulcassa S.p.A. - Cassa di Risparmio Regionale
Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia S.p.A.
Cassa di Risparmio di Ferrara S.p.A.
Cassa di Risparmio di Alessandria S.p.A.
Cassa di Risparmio di Ravenna S.p.A.
Banca Regionale Europea S.p.A.
Cassa di Risparmio di Fossano S.p.A.
Cassa di Risparmio di Prato S.p.A.
Unibanca S.p.A.
Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno S.p.A.
Cassa di Risparmio di S. Miniato S.p.A.
Cassa dei Risparmi di Forlì e della Romagna S.p.A.
Banca Carime S.p.A.
Società Reale Mutua Assicurazioni
Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana S.p.A.

Trattandosi quindi, per la maggior parte, di Società per Azioni è ovvio che debbano avere un utile e rendere conto ai loro azionisti e non al popolo italiano. Il meccanismo (detto appunto signoraggio) si basa sostanzialmente sulla non opportunità che i vari Stati producano - ed immettano in circolo - monete aventi valore legale. Fabbricarsi i soldi in casa sarebbe da sballo, ma produrrebbe (secondo gli economisti) inflazione. L'Italia vuole costruire nuove scuole o il ponte sullo stretto? Prende la sua tipografia (Zecca) e gli fà stampare i soldi necessari per pagare le strutture al solo costo della carta e dell'inchiosto. Sarebbe troppo bello e sarebbe anche possibile perchè non vi è imposizione monetaria ad uno Stato sovrano. Ma la circolazione di una maggior quantità di denaro farebbe alzare i prezzi per la consueta legge del contrappasso che più siamo ricchi e più spendiamo, più spendiamo più si alzano i prezzi, più si alzano i prezzi e più poveri diventiamo, e quindi, tranne in rari casi, questa produzione in casa di soldi non è strada percorribile, o meglio, non è conveniente. Serve un limite che potrebbe consistere, ad esempio, nella equivalenza di emissione di banconote con le riserve aurifere dello Stato, oppure del complesso dei suoi beni. Insomma una garanzia del reale potere d'acquisto del denaro. Questo limite è stato individuato proprio nel signoraggio, ossia delegare un soggetto terzo alla produzione della moneta corrente (la Banca centrale di ogni stato) il quale considera la fornitura di denaro un debito dello Stato nei suoi confronti. A garanzia della capacità di far fronte al danaro emesso e consegnato allo stato, quest'ultimo (lo stato) consegna alla banca centrale dei pagherò, che in gergo sono chiamati Titoli di Stato.

In effetti il concetto di autolimitare la produzione di moneta circolante è universalmente riconosciuto, quello che lascia perplessi è il metodo adottato ed i criteri di individuazione delle caratteristiche che deve avere chi produce ed emette moneta per lo stato. La scelta, a livello nazionale, ed ora comunitario, di assegnare a banche (Società per Azioni private) non sembra la più ragionevole, perchè è vero che ci garantiamo dall'aumento dell'inflazione, ma aumentiamo a dismisura il nostro debito (pubblico) nei loro confronti, con le conseguenze che sono sotto gli occhi di tutti. A questo punto bisogna spiegare perchè scambiando titoli di stato con moneta sonante ci indebitiamo. Per il semplice motivo che le banche centrali da buoni imprenditori applicano gli interessi sui soldi consegnati allo stato. E in più bisogna precisare che tali banche emettono denaro senza averlo, quindi a costo zero. E' un semplice servizio tipografico che chiunque munito di macchinari adeguati potrebbe svolgere. Tornando agli interessi, c'è da chiedersi chi decide il tasso di interesse da applicare annualmente sui debiti degli stati? Trattandosi di Società per Azioni è ovvio che siano i rispettivi Consigli di Amministrazione, quindi i soci.

Per non fare la figura del cretino (pur confessando e palesando la mia ignoranza in campo economico) chiedo aiuto a Wikipedia che mi sembra sufficientemente autorevole. Alla voce signoraggio indica:
Nei paesi dell'area euro, il reddito da signoraggio viene incassato dai paesi membri per il conio delle monete, e dalla Banca Centrale Europea (BCE) che emette le banconote in condizioni di monopolio. Tali redditi sono poi ridistribuiti dalla BCE alle BCN (banche centrali nazionali) in ragione della rispettiva quota di partecipazione es. BankItalia 14,57%.
In pratica sulle monetine il signoraggio è a vantaggio dello Stato e deriva dalla misera differenza tra i costi di conio e quelli di valore nominale, mentre per i soldoni (le banconote o cartamoneta che dir si voglia) il signoraggio è a benficio delle S.p.A.. Sempre Wikipedia:
Si può quindi distinguere il reddito derivante dal diritto di emettere in esclusiva moneta in due grandi categorie: il reddito derivante dall'emissione di monete metalliche dal reddito derivante dall'emissione di altre forme di moneta. Questo viene incassato solitamente dalla banca centrale, il primo dallo Stato (...). Mentre nel caso delle monete metalliche il reddito consiste nella differenza tra il valore nominale delle monete metalliche emesse e il costo per produrle, nel caso dell'emissione di monete non metalliche il reddito consiste negli interessi maturati sui titoli acquistati a fronte dell'emissione di moneta.

Il debito pubblico è quindi nei confronti delle S.p.A. (banche) che hanno avuto il privilegio in regime di monopolio di stampare ed emettere banconote al posto dello stato, facendosi pagare gli interessi su soldi che in realtà non posseggono e non hanno mai posseduto. E' incredibile, ma questo giochetto allo Stato italiano costa qualcosa come 100 miliardi di euro l'anno. Siamo in ginocchio e si aumentano le tasse per pagare le S.p.A. (banche) che nella sostanza non fanno e non posseggono nulla. In conclusione, noi acquistiamo le nostre banconote dalle banche che ci applicano gli interessi e ci indebitiamo, ma per pagare il debito dovremo acquistare altre banconote sulle quali graveranno ulteriori interessi. Insomma è il gatto che si morde la coda.
"
Consiglio di leggere qui i commenti al post.
Un altro documento da visionare è, per completezza di informazione, l'articolo di wikipedia sul signoraggio ed il documento allegato "Tutte le frottole sul signoraggio"

5 commenti:

  1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  2. Anonimo11:49 AM

    Perchè la gente che non sa un cazzo si ostina a parlare di cose che non le competono?
    E' proprio vero che la gente è e deve rimanere pecora verso il potere.Ci sarà sempre bisogno di una classe dirigente.
    Chi costruisce sulla gente, costruisce sul fango.

    Dott. MR laureato in Intermediari e mercati finanziari - Università Bocconi
    master degree in Investment Bancking - New York University

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  3. Buongiorno,
    non capisco, dal Suo intervento, se esso è rivolto all'autore dell'articolo che ho riportato o se è rivolto a coloro che, in questi giorni, spendono molte parole sull'argomento senza conoscerlo a fondo.

    Ad ogni modo La ringrazio per la lettura e per il commento rilasciato

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  4. Anonimo4:11 PM

    Sono un anonimo e analista informatico penso che quello che e riportato nel articolo sia vero e tutto riconducibile agli sbagli che le comunità anno fatto nel corso di tutti questi anni! Il problema primario sta nella banca principale comandata dalla federal reserve quella che vendeva o davano pezzi di carta x soldi (come fanno tutte le banche che siano spa o no) il problema e che il sistema bancario e un sistema da eliminare radicalmente in tutte le sue parti (quello che i poveri mortali non hanno ancora capito)
    Per quanto vi possa spiegare,da questo marasma non verremo mai fuori, proprio perche e il sistema che e sbagliato in tutte le sue funzionalità!
    Le banche dovrebbero scomparire e insieme a loro i politici, perche i politici giostrano insieme alle banche noi comuni mortali ignari di tutto ili sistema.
    Grazie a tutti voi

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  5. Anonimo4:22 PM

    Scusate x quanto riguarda il Dott. MR laureato in Intermediari e mercati finanziari - Università Bocconi
    master degree in Investment Bancking - New York University
    cosi si pensa che si chiami le posso far avere la mia email per confrontare le mie teorie e i miei risultati di mercato! Voglia cosi approffiterne per parlare invece di tacere e criticare cordiali saluti

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