I "MIEI" FILM

Un bel film, a mio avviso, è un'opera che ti cambia dentro, che ti fa riflettere, che ti mette angoscia o ti riempie di gioia. Un bel film è qualcosa che ricorderai perchè entra a far parte di te. In questo senso ritengo che il cinema sia un'invenzione incredibile, a volte terapeutica, sicuramente didattica e maestra di vita.

In questa pagina trovano spazio i film che mi hanno colpito e che mi auguro prima o poi troverete il tempo di guardare. L'ordine non è necessariamente voluto ma, anzi, è casuale. Darò una breve spiegazione del perchè rientrano in questa pagina senza avere la pretesa di scrivere una recensione o di pensare che sia un ottimo film solo perchè a me è piaciuto.

L'unico augurio di questa pagina è che il lettore possa scoprire in questa maniera un film che abbia la forza di lasciare dentro di sè un'impronta o un'ispirazione.

Vi consiglio di guardare i film senza ricercare alcuna recensione su internet. Il bello di un film è guardarlo senza nessuna idea preconcetta


- "MOON" di Duncan Jones (2009). Voto 8/10



E' un film pluripremiato tra i festival di mezzo mondo con una regia bellissima. Un film dal finale inaspettato. E' proprio la maestria con cui il registra ci guida alla scoperta della realtà che il protagonista sta vivendo a renderlo un film geniale. Scoperta la verità, in un stato d'animo incerto tra finzione e realtà, il protagonista e voi stessi vi chiederete se anche voi stiate vivendo un destino simile. Un film dalla carica emotiva elevatissima. Di quelli che quando spegni il televisore non puoi fare a meno che riflettere un po' sui messaggi che ti lascia.

- "NIRVANA" di Gabriele Salvatores (1997). Voto 8/10



Questo film di Salvatores è precursore del genere fantascienza - cyberpunk che ha trovato l'apoteosi in "The Matrix". Lo stesso regista italiano rivela di una telefonata degli autori di "The Matrix" che, una volta vista la presentazione del film italiano al festival di Cannes del 1997, gli hanno confidato di stare lavorando ad un progetto simile.
Nirvana è un film geniale se lo caliamo nel contesto temporale fine anni '90. Una visione avanguardistica da parte di uno dei registi più complessi del panorama italiano. Un film che parte dal controllo totale della mente e degli uomini di orwelliana memoria (1984) e che sfocia in un mondo virtuale in cui la differenza tra uomo e macchina è sempre più offuscata. Guardare Nirvana insegna a capire da dove sono nati tutti i maggiori successi fantasy dal 1997 in poi.

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