07 giugno 2013

L'inganno delle parole: Labriola e Furnari docet

Ecco un testo che diventerà presto un classico della categoria "l'inganno delle parole" di questo blog: il comunciato che Labriola e Furnari hanno affidato a facebook per giustificare il loro passaggio al gruppo misto. In fondo a questo articolo quello di Manlio Di Stefano che li smentisce su tutti i punti.

Così si legge sulle pagine dei due ex M5S: "pur rimanendo fedeli alle Idee fondanti del nostro MoVimento, abbiamo deciso di lasciare l’istituzione “MoVimento 5 Stelle"."

Quindi secondo questo geniale trattato si rimane fedeli alle idee fondanti del PROPRIO MoVimento uscendosene.

"Siamo i primi Liberi Cittadini a compiere questo passo. Tra le cause di questa scelta meditata a lungo e, comunque, dolorosa, c’è una questione di cuore: l’ILVA, i suoi drammi e il coinvolgimento della nostra Taranto a cui il MoVimento ha voltato le spalle.
Nei giorni scorsi ci sono state delle affermazioni pubbliche di Beppe Grillo, relativamente all’Ilva, che ci trovano in totale disaccordo. Riteniamo doveroso prenderne le distanze e creare le condizioni per poter lavorare liberi e sereni per il bene della nostra Città e del Paese tutto. Noi siamo per la chiusura dell'area a caldo, per la tutela della salute e per la tutela dei lavoratori. Noi siamo dalla parte dei cittadini di Taranto che vogliono respirare aria pulita e che chiedono che venga rispettato il loro diritto alla salute e che urlano a gran voce la richiesta di abrogazione del decreto 'Salva ILVA'.
Ciò che voglia il M5S per l'Ilva di Taranto ancora ad oggi non si è capito, forse perché a distanza di quasi quattro anni dalla nascita del M5S ancora non esiste una posizione ufficiale sul problema ILVA.
"


A parte il fatto che, da quando faccio parte del M5S, e cioè dal 2005, nessuno si è mai permesso di voltare le spalle davanti alle situazioni, soprattutto quelle ambientali nè è mai mancato il confronto democratico. Ma sul fatto Ilva vi prego di leggere quanto scrive Manlio Di Stefano alla fine di questo articolo.
Inoltre, non si sono evidentemente accorti di essere stati eletti al Parlamento e non al consiglio Comunale di Taranto. Dopo solo 3 mesi la questione dell'Ilva di Taranto era evidentemente prioritaria rispetto ai problemi del paese. Del resto che volete che sia successo in questi primi tre mesi di impegno politico? Solo la costituzione di un governo, l'elezione di un Presidente della Repubblica, le consultazioni e le elezioni nelle commissioni. Allora i ragazzi siciliani dovrebbero dimettersi in toto dato che presso la base del Muos a Niscemi i militari Americani continuano i lavori nonostante la revoca delle autorizzazioni.

"Nei giorni scorsi Beppe Grillo ha dichiarato che “vuole i dazi doganali per contrastare la concorrenza della produzione di acciaio”. Fino ad oggi nessun parlamentare del M5S ha avuto il coraggio di opporsi pubblicamente a questa posizione di Beppe Grillo. Alla manifestazione di Aprile, che c’è stata a Taranto, c’erano solamente quattro parlamentari del M5S, nonostante i nostro accorati appelli alla partecipazione, rivolti all’assemblea. 

Ad aggravare il nostro malessere, in questi mesi ci sono state alcune decisioni calate dall’alto che di fatto hanno spezzato quel legame di fiducia che ci legava ad un sogno oramai trasformatosi in altro.
Il MoVimento ha rappresentato un sogno meraviglioso, noi siamo orgogliosi di credere in tutto questo; mentre l’istituzione in cui si è trasformato è a nostro avviso incapace di sopravvivere alla disorganizzazione imperante al suo interno.
"

All'interno del gruppo parlamentare si decide a maggioranza. Questo è stato detto e suffragato da TUTTI i parlamentari del M5S, anche quelli scontenti di alcune questioni, come la diaria.

"Le idee del MoVimento continueranno a vivere con noi nel Gruppo Misto, resta inteso che rimarremo fedeli alle promesse elettorali, votando in linea con il programma che abbiamo condiviso.
"

Perchè portare le idee del MoVimento nel gruppo misto e portare con sè il programma elettorale? Rimanete all'interno del MoVimento allora e continuate a battervi, qualora ce ne fosse bisogno, sulla questione Ilva in seno ad esso. O forse il problema è un altro. Forse, se le idee del movimento 5 stelle vanno bene, se le promesse elettorali erano giuste, se il voto sarà dato basandosi sul programma elettorale, allora, FORSE, l'unica differenza sarà nei soldi percepiti a fine mese. Forse il problema sta tutto quì, altro che Beppe Grillo.

Oltre al comunicato stampa del MoVimento 5 Stelle voglio segnalarvi le considerazioni di Manlio Di Stefano:
"Il mio commento personale sul passaggio al Gruppo Misto degli Onorevoli Labriola e Furnari ve lo faccio secondo ciò che con i MIEI occhi ho visto. I due valorosi non si sono MAI visti in assemblea se non in quelle 2 occasioni (DUE) dove si è parlato di soldi quando Furnari ha addirittura preso la parola. Personalmente ho chiesto a Furnari, questo mercoledì, quali fossero i motivi del suo malcontento e cosa intendesse fare visto che si vociferava sui giornali del suo addio e la risposta è stata, oltre ad un generico "ci sono un po' di cose che non mi stanno bene", che le parole di Beppe Grillo sul caso Ilva lo avevano ferito. Al che gli ho ricordato che la nostra mozione sul caso Ilva era differente dalle parole di Beppe e concorde col suo pensiero e questo dimostrava totalmente che non ci fosse utilità nel farne una questione tanto grave quando era evidente che il nostro operato non era condizionato. Su questo ha preferito cambiare discorso con un "ci stiamo ancora pensando". Gli ho chiesto anche di venire a parlarne in assemblea mercoledì 5 così da liberarsi dal peso e ripartire ma, come sempre, non si è presentato. Parliamo quindi di persone che non hanno manifestato ne amore per il gruppo, ne per il progetto ne per i propri valori. Ecco quindi che si palesa in me l'atroce dubbio che a furia di scivolare sullo specchio il duo di eroici tarantini non avesse più unghia per restare appesi al traguardo di un roseo stipendio. Buon lavoro ragazzi, siamo certi che farete grandi cose laddove le fecero già i Razzi e gli Scilipoti."

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