08 agosto 2006

Kazz'Art!!

Suoni, immagini e nuove tendenze dal Comune di Palermo.



Kazz'Art '06 è il nuovissimo programma promosso dal Comune di Palermo per vivere la notte Palermitana. Una rassegna su come si organizzano le cose a kazz di cane con l'esperienza secolare del Comune e di tutti i cittadini. Palermo rivive la sua storia fatta di sonno ed incompetenza e riversa tutta la sua esperienza e leadership in Europa, gettando anima e corpo nella realizzazione di un programma bello solo nelle intenzioni ma troppe volte smentito dai fatti. Kazz'Art: parole, immagini, nuove tendenze..
  • Parole: O forse meglio dire urla. Quelle della gente accampata dalle 20.00 alle 23.30 davanti all'ingresso dello Spasimo proveniente da tutta la Sicilia ed a cui viene impedito di entrare per il solo motivo di aver creduto a ciò che era scritto sul programma. Perchè noi Palermitani siamo ormai vaccinati e sappiamo che quello che c'è scritto nel programma è solo un'accozzaglia di parole per giustificare i soldi spesi per il progetto e per evitare le critiche. Quando un Palermitano legge: "il 50% dei biglietti verranno venduti presso Ricordi media store in prevendita ed il restante 50% lo stesso giorno dello spettacolo presso il botteghino dello Spasimo a partire dalle 20.00" capisce e traduce: "(..) ed il restante 50% verrà spartito tra parenti e amici degli organizzatori e dei dipendenti del Comune". Non fa come un povero cittadino ingenuo, anzi pirla (penserà il Sindaco in queste ore), di Gela, o Licata che si prende il treno, si fa tre ore di viaggio per arrivare al botteghino 2 ore prima, per sentirsi dire già alle 18.00 che i biglietti sono finiti. Sì, urla. Quelle dei ragazzi che gridano "Buffoni" ai poveri buttafuori che, dopo ore di inutile resistenza, cedono il passo e, dimostrando una strana sensibilità, capiscono che è più pericoloso tenerli fuori incazzati e finalmente li fanno entrare. Molti addirittura provano a pagarlo il biglietto anche se non ce ne sono più. Dicono che non sembra giusto entrare gratis. Ma non c'è tempo. La gente scalpita e bisogna fare in fretta!
  • Immagini: Quelle delle ragazze schiacciate sulle transenne che riescono ad entrare prima di svenire ed essere soccorse. Ed era un concerto dei "Pivirama" e degli "Afterhours"!! Le immagini di una chiesa usata per un concerto Rock!! Come si può usare una chiesa per un concerto del genere? Rasenta l'idiozia! Fuori un tappeto di bottiglie di birra per terra, dentro i bidoncini di vino che i ragazzi riuscivano a nascondere chissà come. Posso dire con certezza che non c'era uno e dico UN solo ragazzo che non fosse ubriaco e/o fumato. Non ho nulla contro i concerti Rock, anzi. Ma organizzarli in uno spazio angusto privo di uscite di sicurezza (c'è solo un ingresso) è da pazzi. Per uscire dallo spettacolo ho sovuto aspettare fino alle 23.45 quando la gente che premeva per entrare è stata finalmente accontentata. Ho avuto seri problemi ad uscirne indenne ma è successo di peggio..
  • Nuove Tendenze: Organizzare un evento culturale alla Kalsa è un ossimoro. Un pò come la mia professoressa di Biologia che si chiamava Angela. Strega doveva chiamarsi. E così nascono nuove tendenze. Automobili distrutte, incontri del 3° tipo. Bilancio in due giorni consecutivi alla Kalsa: uno specchietto retrovisore divelto, un pugno che mi sono beccato da un gruppo di ragazzi che giocava al gioco pugnino/carezzina (stile dolcetto/scherzetto della notte di Halloween) in cui il più grande decideva cosa doveva fare il più piccolo in base a chi passava di lì. Io mi sono beccato un pugno sul petto, la mia ragazza per fortuna una carezza. Tutto come se nulla fosse strano. Più varie palpate furtive durante il "concerto"..

Insomma caro Sindaco, per una volta perchè non organizza qualcosa come se dovesse andarci anche Lei? Forse così il programma non sarà più a Kazz di cane.

I fatti: Il concerto che sarebbe dovunto andare in scena alla chiesa dello Spasimo era quello dei "Pivirama" mentre quello degli Afterhours da tutt'altra parte. Si è poi invece deciso di fare esibire entrambi i gruppi nello stesso posto, provocando una paralisi totale organizzativa e mettendo in serio repentaglio la salute di spettatori ed organizzatori. La chiesa dello Spasimo, stupenda e quant'altro già poco si presta ad accogliere degli spettacoli (le misure di sicurezza non ci sono) figuriamoci quelli in cui si prevede una grossa affluenza di spettatori di un certo tipo.. Non faccio del razzismo ma solo del realismo. Penso che i fans di Laura Pausini siano diversi da quelli visti ieri sera allo Spasimo. E' compito dell'organizzazione trovare il posto adatto ad ogni occasione.

3 commenti:

  1. Anonimo12:36 PM

    Ciao Ale, come si può ben vedere non lascio molto spesso commenti, questa volta però farò un eccezione :)
    Io non capisco perchè getti letame su eventi che in qualsiasi altra città sarebbero più che apprezzati.
    Se i palermitani sono in buona parte gente senza u minimo di dignità e senza un minimo di educazione, non credo sia colpa del sig. sindaco, ne di qualsiasi altro pezzo grosso. Io ieri sera non ero presente all'evento, se tu hai avuto una brutta esperienza mi spiace veramente, ma se fossi in te cambierei totalmente bersaglio per i tuoi attacchi.
    E' smeplicemente la scarsissima cultura dei palermitani che porta a queste sgradevoli situazioni. Motivo per cui, se vuoi meno carezze per la tua ragazza e soprattutto meno pugni sul petto per te, comincia a frequentare La Cuba, villa sperlinga. ;)

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  2. Rispondo a Peppe in via eccezionale (anche io solitamente non rispondo ai post). Lo faccio solo per ammettere che, in effetti, ho usato dei toni forse non molto pacifici. Probabilmente ho sbagliato a postare l'argomento dopo essermi preso un pugno ed averne dato uno ad un ragazzo che continuava a tirare i capelli alla mia ragazza. Se me la prendo col nostro Primo cittadino è perchè Lui su Kals'Art c'ha messo la faccia in prima pagina ed è quindi a quella faccia che mi rivolgo. Quando si dirotta un concerto Rock in una chiesa con un solo ingresso/uscita e si prende per i fondelli la gente dicendo che Metà dei biglietti verranno venduti prima dello spettacolo (ore 20.00 nel programma) la colpa non è del buttafuori o delle hostess che stanno dentro alla struttura. Se i ragazzi arrivano alle 18.00 al botteghino per mettersi in fila ed all'arrivo dei dipendenti scoprono che biglietti non ce ne sono già vorrei sapere che fine ha fatto l'altro 50%.. Se me la prendo col Sindaco il motivo è semplice. Se in un cantiere un operaio muore in seguito ad una caduta per non aver rispettato il codice di sicurezza (tipo era senza casco) ne va di mezzo il responsabile della sicurezza del cantiere. Se come dici tu, ed è vero, Kals'Art è invidiabile allora si dovrebbe scegliere una zona dove i turisti possano rimanere ben impressionati, ed io di turisti ne ho una certa esperienza..
    ciao e spero che farai tante altre eccezioni. Mi interessano tutti i commenti. PS: Mi scuso per le parolacce ;)

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  3. Anonimo11:02 AM

    Ciao ragazzi, mi inserisco in discussione solo per esprimere una mia impressione. Secondo me ogni evento ha il suo pubblico e di conseguenza deve avere il luogo adeguato. Un concerto rock di questo genere attira sicuramente più punk a bestia che altro,dunque non mi sembra il caso di farlo allo Spasimo, luogo in cui ho visto mostre fotografiche, rappresentazioni teatrali, e concertini un po' più soft. Quello che non capisco è: perchè non creare delle zone in città o fuori città? Non penso sia difficile. Se ci sono riusciti per Ligabue e Vasco Rossi, perchè non farlo con tutti gli altri concerti di questo genere? Il velodromo non serve a niente, se non alla squadra primavera del Palermo...che potrebbe giocare in altri campi. Perchè non adibire un luogo solo ed esclusivamente per i concerti, grandi e piccoli che siano? Qualche anno fa è successa la stessa cosa al concerto dei Litfiba...se non sbaglio..organizzato ai cantieri culturali della Zisa. Lo scenario era simile:gente accalcata, svenimenti, palpatine, zuffe ecc. A Milano ho visto Cranberries e Oasis al FilaForum di Assago, che ha meno posti del velodromo, ma l'ordine è stato mantenuto dall'inizio alla fine. Quel che manca a noi è la modernità e l'intelligenza di organizzare bene le cose. E poi scusate, creare un posto per tutti i concerti, con misure di sicurezza adeguate, potrebbe voler dire avere gruppi e artisti più importanti, aumentare il turismo e la vita palermitana.
    Ma siccome, come si suol dire, le persone ci devono mangiare sopra...ho l'impressione che questo mio pensiero rimarrà utopia.

    Ciao
    Massi

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