13 aprile 2008

Ti sogno, Palermo...

Oggi è tempo di elezioni ed io, mia cara Palermo, ti sogno così.. Com'eri accesa, giusta e passionale quel giorno.. Libera, indignata e soprattutto unita.. Appartenevi al popolo e non alla politica.. Eri un sogno.. Ma, si sa, i sogni finiscono all'alba ed oggi c'è una realtà con cui fare i conti.. Una realtà molto, troppo diversa da quel giorno.. Il funerale della giustizia, la fine della battaglia, la sconfitta della gente.. Quelle grida e quelle lacrime sembravano segni di riscossa, dell'inizio di una nuova coscienza, invece erano lacrime funebri per la scomparsa dell'ultima Dea, quella dura a morire ma che infine cade: la speranza.



Quella giornata è stata un sogno ma la realtà a volte è più tetra della notte. Perchè, si sa, "Il sonno della Ragione genera Mostri" (F. Goya, 1797, acquaforte , 21,6 × 15,2 cm).


La luce non si spegne quando noi dormiamo, ma quando a farlo è la nostra Ragione..

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