13 gennaio 2008

Una scoperta sensazionale!!

Dopo l'auto ad aria compressa oggi sposto la vostra attenzione ad una scoperta che potrebbe essere la scoperta del secolo! Si può creare tanta energia (e quindi sfruttarlo come carburante per auto, per esempio) da ACQUA E SALE!! Ebbene si, avete capito bene!! La sensazionale scoperta proviene dall'Ohio dove un Ingegnere esponendo dell'acqua salata a certe radiofrequenze, ha innescato una reazione esotermica, producendo una grande quantità di "energia pulita"!.. Come funziona la cosa? Praticamente le frequenze radio distruggono i legami Idrogeno-Ossigeno facendo sì che, con una fiamma si innesti la combustione dell'Idrogeno. Tale combustione produce appunto una fiamma capace di superare i 1700°C.. La notizia sta già facendo il giro del Mondo.. Ecco un esempio da un telegiornale!!

La scoperta è avvenuta per caso in questo modo:
Uno scienziato in pensione della Pennsylvania, tale John Kanzius, stava cercando una cura per combattere il cancro che lo affliggeva da tempo.
Specializzato in fisica e chimica, stava cercando di separare le molecole dell'acqua marina bombardandola con onde radio. L'intento era quello di produrre un sistema per distruggere le cellule cancerogene, senza danneggiare le cellule sane, ma con grande stupore dello scienziato, il contenuto della provetta ha preso fuoco, sprigionando un'enorme quantità di energia.
L'idrogeno contenuto nella provetta ha prodotto una fiamma che ha raggiunto rapidamente la temperatura di 1700°C! Per capire meglio la situazione si sono mossi anche i ricercatori della Penn State University e il chimico Rustum Roy, i quali hanno confermato la scoperta. "Le onde radio ad una certa frequenza hanno la caratteristica di scindere le molecole dell'acqua, separando l'idrogeno dall'ossigeno. Con una particolare frequenza radio sembra che l'idrogeno possa generare una combustione, bruciando finchè rimane esposto alle frequenze.
Il punto cruciale sta nel determinare la quantità di energia necessaria per produrre tale reazione e quindi il rapporto tra energia impiegata ed energia prodotta.
"Tale scoperta potrebbe rivelarsi tra le più importanti degli ultimi decenni", aggiungono gli scienziati, "le potenzialità potrebbero essere enormi, sia nel settore energetico, industriale che nei trasporti, ma c'è bisogno di fondi per la ricerca".

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