31 agosto 2007

La Mafia dei biglietti per disabili?

E' questa la domanda che si pone Giovanni, ragazzo "disabile" cui è toccato trattare con gli steward all'ingresso dello stadio per poter occupare un posto che gli spettava di diritto! "Sei arrivato troppo tardi" la loro scusa (mancava un'ora e mezza all'inizio dell'incontro!). Pubblico la lettera che Giovanni ha scritto a Beppe Grillo per poter tirar fuori questo argomento che, per me, è molto importante:
"Caro Beppe, sono Giovanni Cupidi e vivo in provincia di Palermo, esattamente in Misilmeri. Sono laureato in scienze statistiche ed economiche e sto concludendo il dottorato in statistica applicata presso l'università di Palermo. Dall'età di 13 anni, cioè dal 1991, sono affetto da gravissima tetraplegia in seguito ad un infarto dell'arteria midollare cervicale. Ti scrivo per raccontarti cosa è successo, purtroppo non solo a me, domenica 26 agosto recandomi allo Stadio Renzo Barbera per assistere alla partita Palermo - Roma. Bene, pur presentandomi ai pre-ingressi per il filtraggio degli spettatori ben 1 ora e un quarto prima dell'inizio della gara mi è stato proibito, e oltre a me ad altre quattro persone con disabilità in sedia a rotelle, l'ingresso allo stadio con la motivazione che i biglietti a disposizione erano terminati!! La risposta alla nostra protesta è stata, da parte degli stewart, che saremmo dovuti arrivare prima...prima??? Prima quando alle 3 del pomeriggio con un caldo di 40 gradi??? E poi i biglietti venivano rilasciati sul momento a chi prima arrivava, senza alcuna comunicazione da parte della società Palermo calcio. Società che già all'inizio della stagione compila una lista di 250 persone disabili non-deambulanti a cui è consentito l'ingresso allo stadio...peggio della lista di Schindler, almeno lui li salvava! Durante le nostre civili proteste non abbiamo ricevuto solidarietà e assistenza da parte di nessuno, neanche dalle Forze dell'Ordine presenti che anzi sembravano alla mercè di quattro Stewart con faccie da galeotti. Dopo un'ora di sit-in e proteste è arrivato un dirigente del palermo che ci ha fatto entrare allo stadio.Quindi, come ben sai, ancora una volta alle persone più svantaggiate vengono messi davanti ostacoli, emarginazione e totale mancanza di rispetto non solo delle regole ma anche della dignità delle persone. E poi è insopportabile che alla disabilità, di qualunque forma essa sia, venga automaticamente associata l?indigenza. Dico questo perché, nel caso dello stadio, se io comprassi un biglietto di tribuna VIP, invece dell?elemosina di un biglietto, non sarebbe possibile raggiungere il mio posto. Eppure avrei pagato come tutte le altre persone! Tutto ciò è intollerabile e ti chiedo, se avrai un po? di tempo, di darmi una mano per cambiare questa cultura dell?odio e dell?emarginazione nei confronti delle persone con disabilità."
Ed adesso un piccolo sfogo mio: Che ad un ragazzo sia materialmente impedito di guardarsi la partita da un posto in TRIBUNA è una cosa scandalosa. Tante volte mi sono chiesto come mai quasi tutte le persone "disabili" fossero a bordo campo a vedere la partita. Pensavo, da ottimista quale mi sforzo sempre di essere, che fosse un "regalo" fatto dal Palermo calcio, quello di farvi entrare quasi nel campo e di farvi stare a contatto coi giocatori. Ammetto che avevo un forte dubbio a riguardo. Eh no, questa situazione deve cambiare. E non solo per lo stadio, ma per tutto. Tante volte noto che all'università di Palermo, per fare un esempio, non si vedono mai persone disabili. Nè nelle aule nè nelle biblioteche, nè per strada, nè per le villette di viale delle scienze. Cosa vuol dire? Che a Palermo non ci sono disabili? Che a Palermo i disabili non studiano e non si laureano? Non credo proprio. Non sono loro che sono emarginati, siamo noi che li buttiamo fuori. Io odio tutta questa situazione e noi di Bispensiero dobbiamo intervenire con forza come abbiamo fatto per le altre cose. Dobbiamo far cadere questa facciatadi ipocrisia. Nel caso dell'università (parlo di ingegneria)la facciata ipocrita è rappresentata dall'ascensore per disabili di fronte ad UN posto auto riservato. C'è l'ascensore e molte aule sono raggiungibili da uno scivolo ma DENTRO l'aula NON CI SONO POSTI IN CUI POSSANO STARE. E' solo una presa per il culo!

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