Il parere di un vigile urbano

A proposito del mio post precedente, ricevo e pubblico una interessantissima e-mail da parte di un vigile urbano Palermitano (di cui ho omesso il nome) che mi fa ben sperare sulle loro reali qualità! Il loro è un mondo molto difficile. Sono stretti in una morsa: quella di dover punire gli onesti e di essere subordinati ad alcuni disonesti. Leggetela anche voi:

"Uno dei principi fondamentali su cui si fonda il nostro ordinamento giuridico (e anche quello di quasi tutti gli stati moderni) è il principio di uguaglianza di fronte alla Legge. Sì, lo so che purtroppo spesso non è così, e che nella realtà le ingiustizie e le disparità sono all’ordine del giorno... ma se vogliamo cercare di migliorare la qualità della nostra vita non possiamo fare a meno di cercare di affermare, ogni volta che è possibile, questo fondamentale principio della Legalità:

la Legge è uguale per tutti!

E oggi, a Palermo, noi abbiamo l’opportunità di fare in modo che queste non siano soltanto vuote parole, ma che si trasformino in qualcosa di concreto. Come?
Bene... il comando di Polizia Municipale sta violando, da diversi anni, un’importante articolo di quello stesso Codice della Strada in nome del quale eleva decine di migliaia di contravvenzioni.
Contravvenzioni giustissime, certo. Ma che dignità può avere chi viola quelle stesse norme di cui invece esige il rispetto da altri?
Questa violazione di Legge, allora, fa sì che attualmente i verbali emessi dalla Polizia Municipale di Palermo siano tutti annullabili. Basta presentare, entro il termine di 60 giorni dalla data di notifica, il ricorso.
E vediamo se alla fine, con questa specie di RESET, riusciamo almeno far rispettare le regole a chi è chiamato a farle rispettare.

Un Abbraccio,
xxx"