11 marzo 2008

Piango per Voi..


Di parole sulla situazione Campana ne sono state spese davvero tante. Da tantissima gente, di qualsiasi estrazione sociale. Le uniche che non si sono sentite sono state quelle dei responsabili, che si trovano tutti ai loro posti. Non si è sentito un grido di rimprovero che sia stato suffragato dai fatti, come dovrebbe fare un buon papà davanti ai suoi ragazzini discoli. Il nostro Presidente della Repubblica prende atto e pace all'anima nostra. Di parole ne sono state spese troppe ma, forse, di lacrime non abbastanza. Mi piacerebbe poter piangere così da ripulire quelle terre come si fa con un pavimento sporco.. Mi piacerebbe che lassù, molto in su, Qualcuno piangesse e inondasse questo triste paese, come avvenne col diluvio universale.. Ben venga il diluvio, e che si porti via tutta la mondezza e tutta la mafia che regna sovrana nel nostro "BEL" Paese.. Che si porti via tutto, anche me se necessario.. Sarò felice di contribuire anch'io al diluvio, anche fossero solo 4 le lacrime a sgorgare fuori dai miei occhi..
La disperazione vive solo in Campania, nessun italiano si affligge offrendo loro una spalla su cui piangere. Forse noi non ci rendiamo conto perchè non vogliamo vedere. E' sempre lo stesso discorso. Ognuno ha i cazzi suoi a cui pensare e quelle persone che vivono a pochi chilometri da casa nostra ci sembrano delle comparse di un film troppo surreale per essere considerato vero. Ci dimentichiamo che viviamo sotto la stessa bandiera e che, un tempo, eravamo la stessa cosa: il regno delle due Sicilie. E mentre la situazione in Sicilia sembra ricalcare le stesse orme, metre i casonetti sotto casa mia iniziano a straripare e la pala meccanica viene a raccoglierli solo la domenica, la gente fugge lo sguardo e punta altrove.
Alla disperazione dei Napoletani, che ormai tutti chiamiamo sporcaccioni per poi incazzarci quando ci chiamano Mafiosi senza nemmeno sapere di cazzo stanno parlando, si risponde con i manganelli. Difatti, per chiarire subito come stanno le cose a capo della Polizia hanno messo un certo Dott. Manganelli.. tanto per mettere i puntini sulle i.. Su youtube si vedono molti video girati da tv locali che riprendono i pensionati presi a manganellate da aitanti giovani carabinieri.
Io sono ancora sconvolto per un altro video. Un video che ha visto per protagonista una giovane donna cui era stato promesso che la discarica vicino al suo paese non sarebbe stata riaperta mai più.. Tutto questo a causa della grandissima mortalità per tumori, una delle più alte d'Europa.. Ma ultimamente, ad ogni nuovo commissariamento per l'emergenza rifiuti, la discarica di Taverna del Re veniva riaperta per circa una settimana.. La donna, nel video, si incatena insieme ad un'amica, ai cancelli della discarica e poi, pressata da un passante in particolare che l'accusa di fare solo sceneggiata, si cosparge di benzina e si da fuoco.. Nel video che vi ripropongo quà sotto, si vede anche il prontissimo intervento di un carabiniere di Bari (stavolta niente manganelli ma estintori!) che le salva la vita. Ditemi voi se si può rimanere insensibili davanti ad una tale disperazione:


Adesso rendiamoci conto che non si può morire così, incatenati ad una discarica di un paese mentre le istituzioni si grattano i coglioni nelle loro poltrone laccate in oro.. A bruciare attaccato al cancello dovrebbe esserci Bassolino e tutto il Comune di Napoli.. Mettete per un solo secondo da parte quello che state facendo e pensate.. pensate.. pensate a come sia stato possibile arrivare a questo.. Lo so che non è bello rimanere 10 minuti a fare i conti con quella che ormai è diventata la nostra principale avversaria: la coscienza.. Mettiamoci un attimo a tavolino, noi il cervello e la coscienza e cerchiamo di reagire. Siamo amministrati da inetti incompetenti che guardano solo al portafoglio. Certo non possiamo essere noi a tener a bada o risolvere i problemi dei rifiuti.. L'avvocato vuol pensare alla giurisprudenza, il medico ai suoi pazienti.. Paghiamo a peso d'oro i nostri politici perchè siano loro a risolverci i nostri problemi.. Ecco cosa possiamo fare: è la cosa più importante di tutte. Noi possiamo decidere chi deve essere a sbrigare i nostri interessi (non i suoi).. Se il problema rifiuti in Italia, in Campania ed in Sicilia peggiora, anzicchè migliorare, questa gente deve andare a casa (leggetelo con molta calma e risolutezza, convinti che sia il corso naturale delle cose: questa gente deve adare a casa).

Adesso che siete seduti a tavolino col vostro cervello e la vostra coscienza non potete tirarvi indietro.. Ormai dovete dar loro conto e ragione, dovete spiegar loro dove cazzo siete stati in tutto questo tempo e farvi aiutare a capire come si possa rimanere insensibili davanti all'ultima puntata di Report: "Terra bruciata".. Documentario girato tra le lacrime da parte degli stessi operatori e giornalisti Partenopei che hanno scoperto cose agghiaccianti sulla loro terra.. Dopo appena 3 minuti di servizio io ho dovuto mettere in pausa e scrivere questo post tutto d'un fiato.. E penso a quell'agricoltore che aveva 3000 pecore a pascolo libero e ora gliene rimangono 100 (a breve saranno abbattute le restanti). E penso a queste 100 pecore distese per terra vive, incapaci di muoversi.. Lì non ci sono discariche, ma vedrete cosa ci hanno messo sotto clandestinamente.. E penso a quell'agricoltore che, insieme ai suoi colleghi, si è autofinanziato una ricerca sulla presenza di diossine nei loro corpi (le USL e l'istituto superiore di Sanità avevano controllato il livello solo nelle pecore) affidando le indagini ad una ditta Canadese.. Penso alla faccia che avrebbe fatto scoprendo che il grado di diossine nei corpi umani era di circa 45-80 picogrammi (contro i 28 riscontrati nelle pecore) e che proprio lui aveva un valore tossico equivalente di 255 picogrammi.. Immagino che ne sarebbe rimasto sconvolto se non fosse deceduto pochi giorni prima di saperlo a causa di un tumore "fulminante"

Cliccate qui e andate a vederlo tutti e tre insieme, seduti allo stesso tavolino.

1 commento:

  1. Anonimo3:54 PM

    "Quand’è nato Francesco sembrava andasse tutto bene. Dalle mani dell’ostetrica però viene direttamente portato in incubatrice. La madre l’ha intravisto appena. Al bimbo manca un rene, i ventricoli del cuore hanno disfunzioni gravi, l’ano è imperforato. Ma se lo guardi, il piccolo però sembra perfetto, sgambetta, ha un viso sereno. Il primario del reparto incontra il padre: "Questa settimana è già il terzo bambino nato con molteplici malformazioni", dichiara, quasi che il dato elevato avesse portato queste nascite ad apparire ordinarie, casi che quindi non stupiscono e non spaventano i medici. Ai genitori bisogna dare una spiegazione che non li faccia sentire in colpa per i problemi del loro figlio e il motivo che si concede è "ammettere che anche la malformazione è una normalità. Senza troppe tragedie".

    Ad ascoltare queste parole bisogna respirare a lungo per mantenere la calma, non aver voglia di spaccare a pugni le vetrate dell’ospedale. Perché questa normalità è una normalità di queste terre. Gli ultimi dati pubblicati dall’Organizzazione mondiale della sanità riguardo la Campania sono incredibili, parlano di un aumento vertiginoso delle patologie di cancro. Pancreas, polmoni, dotti biliari più del 12 per cento rispetto alla media nazionale. E le donne le più colpite. V’è un dato, però, uno in particolare, che lascia la bocca senza saliva. L’80 per cento delle malformazioni fetali in più rispetto alla media nazionale".

    Comincia così l’inchiesta di Roberto Saviano, pubblicata sul L’espresso.

    Scrive Saviano: "Ne hanno ricavato vantaggio le maggiori imprese italiane, negli ultimi trent’anni le discariche campane sono state riempite, le cave rese satolle, ogni possibile spazio utilizzato, la spazzatura di Napoli, non è la spazzatura di Napoli. Le discariche campane non sono state intasate solo dai rifiuti solidi urbani campani, ma sono state occupate, invase, colmate dai rifiuti speciali e ordinari di tutto il Paese, dislocati dalle rotte gestite dei clan. La spazzatura napoletana appartiene all’intero Paese nella misura in cui per più di trent’anni rifiuti di ogni tipo - tossici, ospedalieri, persino le ossa dei morti delle terre cimiteriali - sono stati smaltiti in Campania e più allargatamene nel Mezzogiorno.
    L’operazione Houdini del 2004 ha dimostrato che il costo di mercato per smaltire correttamente i rifiuti tossici imponeva prezzi che andavano dai 21 centesimi a 62 centesimi al chilo. I clan fornivano lo stesso servizio a 9 o 10 centesimi al chilo. I clan di camorra sono riusciti a garantire che 800 tonnellate di terre contaminate da idrocarburi, proprietà di un’azienda chimica, fossero trattate al prezzo di 25 centesimi al chilo, trasporto compreso: un risparmio dell’80 per cento. Se i rifiuti illegali gestiti dai clan fossero accorpati diverrebbero una montagna di 14.600 metri con una base di 3 ettari. Questa montagna di rifiuti sarebbe la più grande montagna esistente non solo in Italia, ma sulla Terra. I traffici di rifiuti tossici hanno visto il sud Italia essere il vero luogo dove far ammortizzare i prezzi elevati dello smaltimento. La camorra ha fatto risparmiare capitali astronomici alle imprese del nord Italia".
    Saviano descrive anche come gli imprenditori oggetto di inchieste per le collusioni con la camorra cercano nuovi referenti politici nel centrosinistra: "C’è un momento però in cui gli affari cambiano vento. I riferimenti politici, istituzionali, devono repentinamente cambiare, conviene che cambino. Mai per ideologia, che è il miglior modo per essere affaristi scadenti. Ma per fare affari migliori. Joe Marrazzo fa dire a Raffaele Cutolo "la politica è l’arte di fottere chi sta con te per ideologia e tu lo fai per affari".
    Negli anni 2000 si nota un cambiamento nelle dialettiche dei rifiuti quando passano dall’area del centrodestra al centrosinistra importanti imprenditori di Casal di Principe. I fratelli Sergio e Michele Orsi e Nicola Ferraro. I primi passano dal centrodestra ai Ds; il secondo, nipote di Pietropaolo Ferraiuolo, vicepresidente del consiglio regionale di Forza Italia, diviene l’unico consigliere regionale Udeur eletto nel collegio della provincia di Caserta con oltre 13 mila voti. Una coraggiosa e approfondita inchiesta dei pm antimafia Raffaele Cantone e Alessandro Milita ha portato alla luce i meccanismi inquietanti con cui i fratelli Orsi facevano affari. Ciò che l’indagine dimostra è il meccanismo criminogeno attraverso cui si fondono tre poteri: politico, imprenditoriale e camorristico, uniti in confini impercettibili nel sistema dei consorzi".

    Firenze, Genova, Roma: anche in queste città potrebbe esplodere l'emergenza rifiuti. Perché le discariche si stanno esaurendo e la raccolta differenziata è ancora poco attuata.

    E pensare che sarebbe una banale questione aritmetica. Addizioni e sottrazioni che si imparano in seconda elementare. Se i politici si fossero ricordati di quei primi rudimenti basilari per la formazione dell'alunno, la Campania non sarebbe finita nell'immondo girone dantesco di rifiuti, liquami, roghi tossici, fiumi maleodoranti. La pena del contrappasso per chi ha nascosto troppo a lungo sotto il tappeto i panni sporchi della propria ignavia.

    Credo non ci sia altro da aggiungere..purtoppo non è con la raccolta differenziata che possono essere sistemati i problemi della Campania e di tutto il Paese..ma con un ritrovato senso di responsabilità della leadership politica..troppo accondiscendente agli interessi dell'"innominata"...

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