06 settembre 2007

Usciamo allo scoperto

Le ingerenze Mafia-Politica non fanno più notizia. Le notizie sono quelle cose "strane" che rompono la normalità. Oggi a fare notizia non è che la Mafia entri legalmente all'interno dei consigli Comunali, ma che qualcuno LO DICA. Lirio Abbate è un coraggiosissimo giornalista siciliano costretto ormai a vivere sotto scorta per aver scritto un libro dal titolo: "I Complici, tutti gli uomini di Bernardo Provenzano da Corleone al Parlamento". Oggi Lirio (a cui mi permetto di dargli del tu) ha la scorta, ma non basta. A Palermo si rischia la pelle solo quando si rimane da soli. E non intendo da soli a fare la spesa. Dobbiamo essere noi la sua scorta. Facciamolo sentire sempre protetto, diamogli tutto il nostro appoggio, ringraziamolo se lo incontriamo per strada, andiamo in massa a comprare il suo libro, INFORMIAMOCI, CERCHIAMO DI CONOSCERE LA REALTA' CHE CI CIRCONDA, parliamo più spesso di lui nei nostri giornali, nelle nostre trasmissioni, nei nostri blog. Facciamo capire al Governo cittadino e Regionale che queste persone sono un nostro patrimonio intellettuale. Insituiamo una sorta di UNESCO per questa gente. Si, Lirio dovrebbe essere protetto in quanto uomo libero. Ma libero non vuol dire affatto solo. Secondo me bisogna cambiare il significato della parola coraggioso. Ormai sembra essere una parola riservata solo a pochi pazzi incuranti della propria vita. Ci vuole molto più coraggio a far finta di non sapere e tornare poi a casa a guardarci soddisfatti allo specchio. Ci vuole più coraggio a fare centinaia di leggi per tenere fuori i mafiosi dal parlamento e poi le giunte chiamano gente esterna (solitamente indagate per mafia) a fare da assessori. "La gente non li ha votati ma ce li vogliono infilare lo stesso".. Sentite cosa ha detto Lirio e DOVE lo ha detto: a Cinisi, nella pizzeria di Giovanni Impastato!!



Dopo che avete visto il video leggete questa intervista struggente a Repubblica.it dopo che un ordigno incendiario è stato trovato sotto la sua auto.

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